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“In che modo pensiamo al cibo? Riflettiamo sul cibo?!

E quale alimento riteniamo sano? “

Annemarie Colbin, Ph.D., è sempre stata pioniera di un cibo salutare: salutista, scrittrice con molteplici riconoscimenti, consulente e docente universitario, chef professionale. Nel 1977 ha fondato il “Natural Gourmet Institute” per le Arti Culinarie e Salutari a New York City dove insegnava lezioni di cucina naturale, osservando gli effetti del cibo sulla salute.

Convinta che ci sia bisogno di una base solida di nutrizione per aiutarci a prendere decisioni quando siamo di fronte a delle scelte, ha conseguito un dottorato di ricerca in nutrizione olistica, sviluppando una sua teoria nutrizionale, fondata sulla macrobiotica. Lei scherzando diceva: “niente zucchero, niente latticini  = niente brufoli!”

Secondo lei la chimica è limitante, perchè non si possono vedere vitamine e sali minerali, però invece si può assaporare il cibo! Allo stesso modo abbraccia la teoria della complessità che afferma che l’insieme è molto di più della somma delle sue parti. Per esempio le carote sono composte da vitamina A, fibre ed acqua, ma non si possono mettere vitamina A, fibre ed acqua in un barattolo ed ottenere una carota!

I cibi integrali quindi sono la chiave ed il rapporto tra le parti è fondamentale: sapore, colore, croccantezza, consistenza, ecc. Allo stesso tempo il miglior modo per compiere ottime scelte nutrizionali è l’utilizzo dei nostri sensi; garantiscono sicuramente una scoperta più ampia…

Annemarie ci ha offerto 7 criteri per la scelta del BUON CIBO, qui di seguito riportati utilizzando le sue stesse parole:

  • “Il Buon Cibo dovrebbe essere INTERO, ci viene presentato dalla natura con tutte le sue parti commestibili (la crusca, l’amido, il germe…tutto). Qualora mancasse anche sola una parte il corpo noterebbe la differenza. Normalmente i cibi non integrali (succo, zucchero, farina bianca..) non sono soddisfacenti e dopo averli consumati vogliamo sempre qualcos’altro.
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere FRESCO e NATURALE, le particelle potrebbero essere le stesse ma i cibi in scatola o congelati sono carenti di “Chi”, l’energia intrinseca in ogni alimento secondo la filosofia cinese.
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere REALE, niente falsificazioni o imitazioni. Bisogna leggere ogni ingrediente, se non risuona come un alimento non è cibo. Se è artificiale, il corpo saprà che qualcosa non va e si ribellerà!
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere LOCALE, STAGIONALE, NON MODIFICATO GENETICAMENTE così da permetterci di essere in equilibrio con la Terra, le stagioni e l’ambiente.
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere in armonia con le TRADIZIONI, più o meno simile a quello che mangiavano i nostri antenati, perchè l’evoluzione ha reso i nostri geni recettivi a quel tipo di alimenti e questo sarà il cibo nutriente per noi.
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere BILANCIATO, APPROPRIATO e SUFFICIENTE. Bilanciato: abbiamo bisogno di alcune proteine, alcuni carboidrati, alcuni grassi; un po’ di ciascuno. Il nostro regime alimentare dovrebbe essere appropriato al proprio stile di vita, il che significa che i bambini hanno bisogni diversi dagli anziani e che è importante non mangiare troppo così come non troppo poco.
  • Il Buon Cibo dovrebbe essere DELIZIOSO, l’unico criterio che senza il quale gli altri non valgono nulla!”

Due consigli ancora:

  • Per ogni pasto, per favore masticare molto bene (almeno 25 volte per poter rendere il cibo liquido, perchè gli enzimi della saliva stimolano il processo di digestione).
  • Dovremmo essere grati per quello che abbiamo!

BUON APPETITO!

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